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I migliori del 2014
01 giovedì Gen 2015
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in01 giovedì Gen 2015
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31 martedì Dic 2013
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Ci sono attese che non ammettono ritorni. Eppure l’uomo aspetta, come muta e ostinata protesta contro la morte.
Contro la violenza dell’oppressione, la rivolta.
Nella riproduzione la natura ha previsto un tasso d’errore nella trascrizione genetica. E’ grazie a questi errori che la specie umana si è evoluta.
La libertà è consapevolezza. Anche dei limiti.
Della difficoltà di vivere insieme. Dell’impossibilità di vivere soli
Chi usa i fini come mezzi manca di realismo, chi usa i mezzi come fine manca di dignità.
Perché a volte la vita trova senso in qualcosa di insensato. Un senso eroico che cova nella mente di qualcuno e che una sfida può risvegliare.
E no. Il comunismo non è togliere ai ricchi per dare ai poveri. Però è un buon passo in avanti.
Per chi ha sentito che avrebbe voluto cambiare il mondo. Per chi ha commesso degli errori. E non è più certo di poterci riuscire. Ma non riesce a rinunciare al suo sogno.
10) Bellas mariposas di Salvatore Mereu
Per sognare da svegli ma con gli occhi ben aperti.
02 mercoledì Gen 2013
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1) Amour di Michael Haneke
Perché non è facile essere onesti sul dolore
2) Hugo Cabret di Martin Scorsese
Il cinema è ancora sogno
3) Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana
Una lettura di parte che mantiene accesa la ricerca della verità
4) Cesare deve morire dei Fratelli Taviani
Il coraggio di essere out
5) L’intervallo di Leonardo Di Costanzo
Per un cinema indipendente che mette al centro le idee
6) Reality di Matteo Garrone
Ridare voce alla Commedia all’italiana
7) Diaz di Daniele Vicari
Una lettura sbagliata che mantiene accesa la ricerca della verità
8) Monsieur Lazhar di Philippe Falardeau
Sul valore della cultura
9) E’ stato il figlio di Daniele Ciprì
Nuovi stili di narrazione per antiche miserie dell’uomo
10) Pietà di Kim Ki-duk
Immagini lievi che scavano affondo
18 mercoledì Feb 2009
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Un bacio romantico di Won Kar Wai
far parlare le immagini
Gomorra di Matteo Garrone
la verità mi fa bene, lo so.
Il divo di Paolo Sorrentino
raccontare con eleganza, ironia e fantasia tutta la verità
Il resto della notte di Francesco Munzi
il rigore che fa bene al cinema
Il matrimonio di Lorna dei f.lli Dardenne
la drammaticità strappata dal reale e fotografata dal cinema. Maestri ed esempi del cinema.
The wrestler di Darren Aronofsky
la pellicola graffiata
Louise Michel di Gustave de Kervern e Benoît Delépine
sano estremismo
La classe di Laurent Cantet
il neorealismo francese oggi
07 lunedì Gen 2008
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Anche il cinema sbaglia
(in ordine cronologico)
La guerra dei fiori rossi di Zhang Yuan
il made in china che non funziona.
300 di Zack Snyder
il cinema arruolato nelle guerre imperialiste, travestite da guerre di civiltà.
L’uomo privato di Emidio Greco
se non si hanno grandi messaggi si può affidare alle immagini il compito di parlare. se le immagini sono silenti l’effetto è disastroso.
Un’altra giovinezza di Francis Ford Coppola
a rigore non dovrebbe essere annoverato tra i film brutti ma un film così inutilmente barocco, che a volte sfiora l’ironia involontaria fatto da Coppola… provoca stupore.
Factory girl di George Hickenlooper
i film non si fanno con la plastica.